Sotto l’occhio d’ingrandimento finisce la piscina comunale. A segnalare il tutto alla nostra redazione due cittadini innamorati della nostra città.
Vittorio di Benedetto e Giuseppe Uccella
“Dobbiamo aspettare che succede una disgrazia, come quella della piscina di Napoli? Chiediamo da cittadini la verifica degli atti. Una Caput Mundi in miniatura che con il suo Anfiteatro si forgia di lustro e onore, non può e non deve fare i conti con l’ingiustificata trascuratezza che troppo spesso purtroppo vediamo attanagliarla. Ci è saltato all’occhio, provocandoci lo stesso bruciore di un abbaglio improvviso, lo stato di degrado in cui versa la nostra piscina comunale, culla per mente e corpo di una squadra notevole quale il Volturno, che meriterebbe ben altro prestigio. Siamo oggi a richiamare l’attenzione di tutti sul problema in maniera tempestiva, affinchè non si debba dire ancora una volta che è troppo tardi, proprio in questo periodo storico in cui arrivare ed arrivare in tempo avrebbe certamente evitato molti dolorosi fatti di cronaca nazionale. Chiediamo perciò a chi di dovere, e agli esperti del settore, di entrare in possesso degli atti inerenti la nostra amata e veneranda piscina comunale, per aiutarci a riportarla agli onori che merita e restituirle il favore di tante gioie regalateci. Insieme si può e si deve. Noi ci crediamo. Travi di ferro mantenute con il ferro filato, soffitto bucato con annesse pozzanghere interne oltre la piscina. Questa è l’osservazione fatta da Vittorio Di Benedetto grazie alla grande disponibilità del sig. Giuseppe Uccella. Siamo disposti a fare un sopralluogo con ingegneri e tecnici per verificare la struttura. È arrivato il momento di aprire gli occhi, c’è in ballo la vita di molti bambini e non. Crediamo nella buon senso dei nostri amministratori sia di maggioranza che di minoranza”.