Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Francesco Tondi, membro del direttivo dell’Associazione “I Love SMCV”.
“Oggi, Venerdì 23 Giugno 2017, ore 18:00, p.zza Adriano, all’Anfiteatro Campano, avrebbe dovuto prendere avvio la nostra manifestazione, il nostro evento, l’evento della nostra città, o almeno quello che doveva essere, giunto alla III edizione dopo i successi riscontrati nelle precedenti, l’evento, forse, più atteso dell’anno, visto l’enorme bacino di utenze raccolte nel corso del tempo.
Il nostri eventi, oggi come oggi, rappresentano, forse, quei momenti aggregativi più forti e significativi della nostra città, fatti di spettacolo, musica, feste ma soprattutto persone e cittadini che finalmente sporadicamente nel corso di un anno trovano un momento di ricreo all’interno della propria città, un momento per tornare a sorridere; eventi in grado veramente di portare e far conoscere le bellezze della nostra terra a migliaia e migliaia di persone, a chi proviene dai Paesi limitrofi incrementando di fatto, il tasso di conoscenza di quello che ha rappresentato in passato e rappresenta ancora oggi Santa Maria Capua Vetere come nel caso specifico posto in essere quest’anno del nostro, AnfiteatroCampano.
Purtroppo, operare su S. Maria C.V. sta diventando una cosa infattibile, un’amministrazione inetta, quasi assente, che attualmente, visti gli ultimi fatti avvenuti ha solo saputo creare problemi piuttosto che dare soluzioni, come in queste ultime ore le amministrazioni dei comuni limitrofi, che ci hanno letteralmente, non aperto ma spalancato le porte per farci entrare nei propri comuni ed adottare il nostro evento.
E allora la domanda è molto semplice, in termini di sicurezza, burocratici e di chi più ne abbia più ne metta, cos’hanno questi comuni in più al nostro?
Semplice, la volontà e la lungimiranza di accrescere la propria cittadina premiando e supportando tali eventi, eventi che tra l’altro, almeno per quelli che ci riguardano, in questa tornata, non abbiamo chiesto il benché minimo patrocinio economico da parte dell’amministrazione che diversamente, ha sovvenzionato in termini economici altre associazioni per eventi fatti da relativamente poco tempo o prossimi e vicinissimi a partire, insomma, oltre il danno anche la beffa!
Noi ci stiamo e c’hanno messo il cuore ma soprattutto la faccia giorno dopo giorno, affinché la nostra città possa magari un giorno , passo, dopo passo, mettersi a pari delle più grandi città, delle più grandi Capitali e quindi di quelle più grandi realtà sia Italiane che Estere ben lontane oggi da noi, che piuttosto di denigrare certe iniziative come il nostro STREET FOOD festival o quel che sia che abbia un nome differente o una diversa connotazione tipologica di evento, non fanno altro che investirci su, valorizzare, ma soprattutto cooperare insieme alle associazioni o gruppi di persone che si adoperano all’organizzazione di tali manifestazioni, di questo passo, S.Maria Capua Vetere è una città destinata a morire”.