Il 30 giugno 2017 è scaduta la convenzione tra l’ASD Gladiator e il Comune di Santa Maria Capua Vetere per la gestione dell’impianto sportivo “Mario Piccirillo”. Da luglio ad oggi la struttura è chiusa. Al Comune va il merito di aver fatto tagliare il manto erboso e la stessa Amministrazione ha provveduto anche ad innaffiarlo, ma a distanza di tre mesi la domanda è: “Perché la struttura è ancora chiusa?”. A Santa Maria Capua Vetere, l’ASD Gladiator non si è iscritta a nessun campionato, quindi da FIGC il Gladiator non esiste, ma imprenditori che hanno aziende in città, grazie all’aiuto di qualche sammaritano hanno rilevato il titolo di Promozione del Santa Maria la Fossa. La burocrazia e i tempi non consentivano di cambiare il nome, quindi per quest’anno la squadra SOLO per la Federazione sarà “Santa Maria la Fossa”. In città molti sostengono che questa squadra non può giocare al “Piccirillo” perché federalmente non è Gladiator e quindi non è consentito giocare nell’impianto sammaritano, a queste persone, che a nostro avviso sono poco informate, poniamo i seguenti quesiti
- Da comunicato esiste un Gladiator 1924 e gioca regolarmente a Maddaloni
- Da comunicato esiste un Galazia Maddaloni e gioca regolarmente a Vitulazio
- Negli anni scorsi con la denominazione San Felice Gladiator con sede a San Felice a Cancello ha giocato regolarmente al “Piccirillo”
- Sempre negli anni scorsi, il “Piccirillo” ha ospitato la gara “Sessana – Herculaneum” perché oggi, pur pagando non può ospitare altre gare?
Cosa c’è dietro questo rallentamento dell’apertura dell’impianto ?
Ricordiamo che la squadra che ad oggi assume la denominazione Santa Maria la Fossa, a giugno sarà “Gladiator” quindi continuerà a girovagare per la Provincia ? Eppure questa stessa squadra ha giocato la coppa sul Comunale di Casal di Principe, come mai altri impianti comunali sono accessibili pur non essendo squadre della stessa città in cui si gioca, e quello sammaritano no ?
…“ai posteri l’ardua sentenza”