Si trasformerà per una sera nella casa di corso Ercole I d’Este, a Ferrara, la libreria Spartaco di via Martucci a Santa Maria Capua Vetere (Ce), per la lettura, il commento e il dibattito sul romanzo “Il giardino dei Finzi Contini”di Giorgio Bassani. L’appuntamento, per il ciclo “Matti peri classici”, è fissato per venerdì 17 novembre alle 18,30. Ingresso libero.
Il libro: Pochi romanzi italiani del Novecento sono entrati così profondamente nel cuore dei lettori come “Il giardino dei Finzi-Contini”, un libro che è riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, convogliandole verso un assoluto coinvolgimento narrativo. Un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d’infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull’Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell’età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa Finzi-Contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl. Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini.
Lo scrittore: Giorgio Bassani, scrittore, critico, redattore e collaboratore di importanti riviste letterarie, nasce a Bologna ma trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Ferrara, che resta per sempre nel suo cuore e diventa teatro delle sue creazioni letterarie. Partecipa alla Resistenza e, dopo la guerra, si dedica alla vita culturale come narratore e poeta.
Nella sua veste di direttore editoriale, scopre “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa. Dopo la pubblicazione di “Cinque storie ferraresi” e de “Gli occhiali d’oro”, Bassani raggiunge un grande successo di pubblico nel 1962 con quello che è considerato da più parti il suo capolavoro, “Il giardino dei Finzi-Contini”.
Nel 1974 esce “Romanzo di Ferrara”, che ne raccoglie l’intera opera narrativa. Muore nel 2000 a Roma, dopo una lunga e penosa malattia. È sepolto, per sua volontà, a Ferrara, nel cimitero ebraico di via delle Vigne.