Home Attualità Dalla città di Spartaco alla città dello Scolapasta

Dalla città di Spartaco alla città dello Scolapasta

Riceviamo e pubblichiamo comunicato del Movimento Idea Sociale a firma di Fabio Simone

Sono passati 2000 anni da quando Spartaco ha tenuto sotto scacco per due anni l’ esercito Romano rendendo la nostra città famosa in tutto il mondo. Oggi nell’ Anno Domini 2018 è triste constatare che, in questo periodo di campagna elettorale che definirei, visti i toni, carnevale politico, maggioranza e opposizione trascurare la nostra città. Infatti mi è bastato un giro per le vie di Santa Maria Capua Vetere, anche per la mia attività professionale di Patrocinatore Stragiudiziale, per notare in che stato di totale abbandono versano  le nostre strade mentre la terza Commissione Consiliare non si riunisce da almeno due mesi. Basta farsi una passeggiata su Viale Consiglio d’ Europa, via Caduti di Nassiria, via Vittorio Emanuele ll, via Carlo Santagata e sant’ Andrea per notare che la nostra città conta più buche del formaggio groviera o di uno scolapasta. Ai sensi dell’ art. 2051 c.c. l’ ente responsabile alla manutenzione delle strade, quindi della Cosa Pubblica, è il Comune e/o l’ ente preposto alla gestione. Durante la campagna elettorale che ha visto vincere questa amministrazione, si è sentito spesso parlare di ottimizzazione dei costi per la difficile situazione economica della nostra città. Quale miglior modo di ottimizzazione costi può esserci se non quello di garantire una buona viabilità lungo le nostre strade con una corretta manutenzione stradale evitando così di ricevere richieste di risarcimento danni ,veritiere o presunte tali, a raffica viste le condizioni pietose di tutte le nostre strade? Sarebbe opportuno che il Sindaco richiamasse consiglieri di maggioranza e opposizione facenti parte della terza Commissione Consiliare ad un maggior impegno e quindi a riunirsi urgentemente per risolvere questo problema prima che si aggravi ancora di più visti i costi, gravanti sulla cittadinanza, che comportano le Commissioni.