Home Altri Comuni Idee in Comune, Gravino: “Basta con animali che pascolano su terreni inquinati”

Idee in Comune, Gravino: “Basta con animali che pascolano su terreni inquinati”

Mancano poche ora al primo comizio pubblico della lista Idee in Comune. Questa sera alle ore 20:30 in piazza IV novembre tra i candidati che interverranno ci sarà anche Michela Gravino che sostiene la candidata sindaco Rossella Bovienzo. “Rossella può segnare il punto di svolta della nostra realtà cittadina e la discontinuità con le logiche politiche delle amministrazioni che si sono negli anni alternate” – esordisce Gravino – “La platea che si è venuta  a formare la sera della nostra presentazione alla cittadinanza  ne è stata la dimostrazione evidente. Come un comizio di altri tempi, nonostante la pioggia, una sala gremita in ogni ordine di posto e cittadini attenti e coinvolti. Tra i relatori la prima donna candidata a Sindaco della cittadina di S. Tammaro, Rossella Bovienzo, i rampanti rampolli del dott. Fierro e dell’ex Sindaco Raucci e tanti volti nuovi, tutti accomunati dalla voglia di riscattare la nostra piccola comunità, oggi vessata da logiche politiche volte all’inquinamento del territorio che, invece di tutelare i cittadini, tutelano la cultura dell’emergenza dei rifiuti”. Tante sono le problematiche che attanagliano San Tammaro e Gravino non si risparmia “Lo scollamento  tra la Pubblica Amministrazione ed i cittadini, il disincanto attraverso cui la piccola cittadina è stata vittima della cultura dell’emerga rifiuti,  la mancata tutela del territorio, impongono una maggiore tutela dell’ambiente ed un rapporto di maggiore osmosi tra rappresentanti e rappresentati. Bisogna evitare che in un territorio devastato dall’inquinamento e pregno di persone disperatamente affamate di posti di lavoro qualificati  e  duraturi, possano, in un prossimo futuro prosperare  discariche  temporanee  di coloro che andranno ad inghiottirsi finanche gli ultimi spazi  in cui si era andata  a rifugiare la speranza di riscatto: le aree a vocazione agricola e quelle a vocazione industriale. La parte più becera, parassitaria, opportunistica e prevaricatrice degli imprenditori  malintenzionati  non aspetta altro che allungare le mani su alcuni milioni di metri quadrati di aree a destinazione agricola ed industriale per rimpinguarsi ulteriormente  con il ‘business’ dei rifiuti”. L’avvocato Gravino ha le idee ben chiare su cosa fare non appena sarà protagonista dell’amministrazione futura  “Non è più previsto il reinsediamento di impianti produttivi, né la realizzazione di laboratori di ricerca per i nostri giovani disoccupati laureati in chimica, biologia, fisica, farmacia , informatica o diplomati come periti  meccanici, elettronici o formati come operai specializzati; bensì è previsto che le cose rimangano così come sono, Nessun progetto di bonifica, nessun progetto di risanamento” – continua Gravino – “Abbiamo un‘antica cultura agricola ed attraverso il lavoro dei campi  si sono nutrite generazioni di Tammaresi. Dobbiamo insistere perché le nostre fertilissime terre, liberate dalle discariche, tornino a produrre le loro eccellenze agricole. Basta con animali da latte  e da carne che pascolano su terreni inquinati, basta con uccelli marini che vengono a nutrirsi nelle discariche per poi defecare sui  campi  dove si coltiva il grano e  si producono ortaggi, basta con l’acqua inquinata, basta con i tumori e con le malattie ad essi connessi. Le discariche sono una bomba ecologica e sanitaria che va al più presto disinnescata. Non possiamo e non vogliamo essere la cloaca della Campania. Mio primo compito, sarà, dunque quello di rimodellare il sistema di tutela ambientale e di rimodulare la dislocazione degli spazi liberi, così da prevedere la possibilità di  attrarre  sul nostro territorio attività economiche in grado di assorbire la forza lavoro rappresentata dai nostri concittadini”.