E’ prevista per domenica 1 luglio la terza edizione della “Medaglia d’Oro Antonio Busico”. Negli ultimi due anni per il panorama ciclistico questa gara rappresenta un evento importante da non perdere. E’ rivolta alla categoria allievi (15-16 anni). Alla competizione anche quest’anno parteciperanno tanti ciclisti provenienti da regioni del Centro Sud. Il tutto è organizzato nei minimi dettagli da Raffaele Saldamarco, Roberto Addonisio e Salvatore Busico. La partenza alle ore 15:00 dall’Anfiteatro Campano, mentre l’arrivo previsto per le ore 17:00 sarà in via dei Romani. La scenografia dell’Anfiteatro Campano, sarà anche protagonista della premiazione prevista per le ore 18:00 sempre di domenica 1 luglio. Un tragitto di 68km che vede i ciclisti attraversare Santa Maria Capua Vetere, Sant’Angelo in Formis, Piana Di Monte Verna, Pontelatone, Liberi e Treglia.
LA STORIA. Antonio Busico, nato a Santa Maria Capua Vetere il 27 giugno 1984, comincia la sua attività ciclistica all’età di 14 anni, disputando alcune delle ultime gare della stagione 1998 nella categoria Esordienti (2° anno) nel G.S. “S. Erasmo” di Santa Maria Capua Vetere. Nel 1999 passa con il G.S. “Velo Club” di Caserta e, sebbene avesse pochissima esperienza, raggiunge ottimi risultati nella categoria “Allievi” (1° anno). Nel 2000 viene prelevato dal G.S. Pianura di Napoli, mettendosi in evidenza sin dalle prime gare ed ottenendo delle bellissime vittorie e tantissimi piazzamenti. Grazie ai consigli tecnici del professor Pino Cutolo, egli migliora ed alla fine del 2° anno di Allievi viene corteggiato da alcune squadre toscane. Proprio in Toscana vince brillantemente una gara a Pontassieve, tanto che la G.S. “Arianna Rimor” di San Gimignano (Siena) acquisisce le sue prestazioni dal 2001. Subito i nuovi dirigenti intravedono delle spiccate doti da “passista” e per questo motivo viene chiamato a disputare delle prove per un eventuale ingresso in Nazionale. Ed al termine della seconda prova, valevole per le selezioni per i Mondiali a cronometro, arriva la sua prematura scomparsa. Durante il viaggio di rientro dalla Toscana il 17 luglio 2001, la vettura su cui viaggia viene coinvolta in un incidente stradale ed Antonio perde la sua giovane vita, ad appena diciassette anni. Una scomparsa che, a sedici anni di distanza, rattrista quanti lo conoscevano ed hanno spinto due suoi amici ad organizzare una gara ciclistica per non dimenticare.