Le polemiche sorte all’indomani del primo consiglio comunale, tenutosi lo scorso 27 giugno, stentano a placarsi. Fanno ancora discutere, infatti, le dichiarazioni del consigliere D’Angelo cui fa ancora eco il compagno di cordata, Errico Scala, che afferma: “Nessun accordo con la maggioranza, non vogliamo collaborare con l’altro gruppo di minoranza perchè abbiamo vedute e progetti diversi”. Tuttavia si fa un gran parlare del voto disgiunto consegnato dalle urne, che, conti alla mano, sembra sia stato decisivo per l’ascesa di Stellato, in questa tornata elettorale. Infatti, sono state registrate decine e decine di preferenze che il consigliere Scala si è visto annullare, poichè l’elettore aveva sbarrato il simbolo de “Le Rondini”, vergando poi al di sotto del simbolo de “LeAli”, il nome del candidato, Scala. Un errore che è costato diversi consensi al rappresentante d’opposizione e che, però, ha dato respiro all’attuale primo cittadino, bloccando la oltremodo sicura ascesa della Bovienzo. Probabilmente ciò è stato frutto di pura confusione, dato il numero elevato di contendenti in campo. In ogni caso, lo sgranarsi degli eventi politici chiariranno i molti interrogativi che questa competizione elettorale ha lasciato aperti.