Anche se sotto il profilo giuridico non vi sarebbe nessuna anomalia, rimane sempre la questione etica, politica e morale di cui non possiamo fare finta di nulla” – dichiarano Angelo Alfano e Silvia Cauli del M5S- “inoltre abbiamo appreso in queste ore che la cooperativa si è ritirata rinunciando all’affidamento che per noi suona un poco come una “Excusatio non petita, accusatio manifesta” proprio perché il Presidente della cooperativa fino ad agosto è stato proprio il Dott. Monaco ex Consigliere comunale nonché marito dell’Assessore Imparato, e facciamo presente che fino ad oggi, all’interno della cooperativa risulta tra i dipendenti anche un parente dell’ex presidente Monaco, certo è che se un’amministrazione si professa di essere “il nuovo” avrebbe dovuto di certo impedire questa stortura, per noi a questo punto sarebbero auspicabili le dimissioni dell’Assessore per fugare ogni dubbio, perché come diceva Paolo Borsellino i politici non devono “soltanto essere onesti, ma apparire onesti“.
