Da segnalazioni pervenute da alcuni genitori, l’anno scolastico 2019/2020 si profila particolarmente complesso e gravoso per i bambini che a settembre dovranno frequentare il primo anno di scuola primaria.
Infatti, famiglie e piccoli studenti sono alle prese con quei disagi che pensavamo superati con la costruzione del nuovo plesso in viale Ferdinando di Borbone.
La nuova scuola, ad oggi, può ospitare solo due sezioni dato che, da un lato, il piano superiore è ancora allo stato grezzo e quindi, visti i costi da sostenere, dovremo attendere ancora diversi anni per il suo completamento; dall’altro, al piano terra, quello già completato, nonostante ci siano aule disponibili, non potranno essere utilizzate per la didattica, dato che i bagni non sono sufficienti per il numero degli alunni che si verrebbero a formare.
In sintesi quindi il nuovo plesso allo stato non è in grado di far fronte alle richieste di iscrizioni dei piccoli alunni, con la inevitabile conseguenza che molti di loro saranno costretti a trasferirsi nella sede scolastica del limitrofo comune di Santa Maria Capua Vetere o a fare scelte diverse.
Fortunatamente la nostra scuola cresce a dismisura. Un’ amministrazione attenta dovrebbe stare al passo con i tempi e, invece…
Il gruppo Idee in Comune invita l’amministrazione comunale a prendere in considerazione una soluzione che non imponga costi aggiuntivi per l’ente e non crei disagi ai genitori, nonché ai piccoli alunni. Aule libere, pronte e disponibili da offrire alla dirigenza scolastica e ai nostri piccoli ci sono. Sono le stesse che un tempo erano occupate dalla scuola secondaria di primo grado, in piazza Don Pasquale Gravino. Ci aspettiamo che il sindaco e l’amministrazione comunale pongano in essere a stretto giro gli atti necessari per consentire a tutti i piccoli studenti di cominciare il nuovo anno scolastico a San Tammaro e secondo le loro aspettative.
Noi amiamo il nostro territorio. Noi amiamo la nostra scuola. Su questo delicatissimo tema siamo pronti ad innescare una vera e propria battaglia al fianco dei genitori e delle autorità scolastiche, qualora l’attuale amministrazione continui a far orecchie da mercante.
