Per un cittadino che volesse prendere un treno o un viaggiatore che giungesse nella Città del Foro portatore di handicap nella deambulazione è praticamente impossibile accedere ai binari figurarsi con una sedia a rotelle. Due scalinate scoperte e una doppia rampa di scalini coperti sono le vie di accesso alla zona treni. Nessun montascale visibile o segnalato e ovviamente nessuna ascensore. Ma se anche con una impresa titanica o da supereroe il disabile riuscisse a raggiungere il luogo di partenza ed arrivo dei treni sarebbe difficile avvicinarsi ai binari perché dovrebbe superare scalini e marciapiedi adatti solo ai normodotati per salire su un treno. Un situazione davvero assurda. Ma disagi alla stazione della città dell’Anfiteatro sono quotidiani anche per i viaggiatori cosiddetti normali. Infatti tranne che al binario uno, dove normalmente fermano i treni dell’EAV srl da e per Piedimonte Matese, sul marciapiede dove stazionano i treni da e per Cassino e Napoli non c’è una che ben minima pensilina e quindi i viaggiatori, tra cui tanti pendolari, sono costretti in caso di pioggia a doversi riparare con gli ombrelli o sostare sotto il sole anche in piena estate. E’ vero che la stazione sammaritana è attualmente interessata da lavori di ammodernamento ma determinati lavori dovrebbero avere la precedenza su tutto.
Giovanni Della Corte