Nel primo pomeriggio di ieri, presso la Casa Circondariale di Arienzo (Ce), grazie all’acume e alla professionalità di un appartenente al corpo di polizia penitenziaria in servizio all’interno della sezione detentiva, si e’ posto il sigillo all’ intensa attività di indagine volta ad impedire e ricercare oggetti di cui non e’ consentito il possesso e/o l’ introduzione. Un detenuto di origine magrebina, aveva abilmente celato tra le parti intime, un microtelefono con relativa scheda sim che puntualmente veniva utilizzato per trasferire all’esterno notizie, informazioni mettendo potenzialmente a repentaglio anche la sicurezza dell’istituto.
L’operazione coordinata in maniera Egregia dal Comandante del Reparto Comm. Coordinatore Dottoressa Antonia Canonico, ha visto l’impiego congiunto di tutto il personale presente in istituto .Il nostro plauso agli uomini e alle donne della polizia penitenziaria, i quali con dedizione, spirito di sacrificio e senso di appartenenza, evitano maggiori e più gravi conseguenze non senza difficoltà, continuando a garantire uno standard di ordine e di sicurezza che costituiscono condizione imprescindibile per il proficuo lavoro di tutti gli operatori penitenziari.