Le associazioni cittadine “PASSIONE CIVICA”, “Fermiamo i roghi tossici”, “Fermiamo il degrado ambientale”, Adotta la CITTA’, “Comitato cittadino per la delocalizzazione dello Stir” esprimono tutta la propria indignazione per le dichiarazione rilasciate al TG3 dal Presidente della Provincia Magliocca sul funzionamento dell’impianto STIR di S. Maria C.V.. “Il Presidente della Provincia poteva dichiarare– ha riferito l’avv. Raffaele Aveta– di aver evitato l’emergenza rifiuti nel casertano senza necessariamente sostenere che l’impianto non emette odori. La Città di S. Maria soffre da decenni per le esalazioni nauseabonde che provengono dallo Stir. Quest’estate poi sono state frequentissime le giornate nelle quale i miasmi hanno superato la “normale tollerabilità”, compromettendo la qualità di vita dei sammaritani. Del resto lo stesso Presidente Magliocca in data 2 agosto ha evidenziato agli organi di stampa la necessità di far partire dei lavori per il confinamento degli odori. Ancora più agghiacciante il comportamento dell’Amministrazione comunale di S. Maria C.V. che non ha reagito in alcun modo alle dichiarazioni di Magliocca. Abbiamo lasciato che trascorresse qualche giorno dalle parole del Presidente della Provincia in modo da consentire al sindaco Mirra una ferma replica. Purtroppo dobbiamo constatare che nessuna presa di posizione è arrivata e un silenzio assordante ha circondato la vicenda. Ancora una volta un tema delicato e importante che riguarda la salute della popolazione e la vivibilità viene del tutto trascurato, trattato con un indifferenza che ci indigna. Continuiamo il nostro lavoro per tenere alta l’attenzione sulla problematica STIR e puntare alla sua delocalizzazione”. Sulla tematica Anna Fabozzi, animatrice del Comitato “Fermiamo i roghi tossici”, “noi non ci fermiamo perché i nostri figli hanno diritto a vivere in un ambiente salubre, in una città normale dove non si è costretti a respirare morte tra miasmi di vario genere ed origine”.
