“Ambiente: attendiamo soluzioni concrete alla questione “puzza”.
L’estate appena trascorsa è stata assolutamente tragica per i cittadini tammaresi e per quelli dei paesi limitrofi a causa dei cattivi odori che hanno sostanzialmente invaso le nostre abitazioni.
San Tammaro è collocata geograficamente in una posizione centrale rispetto alle possibili fonti di sprigionamento di odori nauseabondi. Infatti nel raggio di circa 7-8 Km vi è lo STIR di Smcv, verso Carditello la discarica maruzzella, una delle più grandi d’Europa, e nella zona PIP è situata una conceria” – esordiscono gli esponenti del gruppo consiliare Idee in Comune, Rossella Bovienzo e Alessandro Raucci – “Ciò detto i cittadini sono ormai esausti di subire inermi l’invasione di queste fetide esalazioni. Sono dei cattivi odori che ledono i semplici diritti, quali quello di avere una finestra aperta, farsi una passeggiata in villa o godersi la frescura in un giardino privato o pubblico che sia.
Il sindaco ha inviato una richiesta di sopralluogo all’ARPAC per una verifica delle possibili fonti di maleodori nella zona PIP. E’ sicuramente un primo passo, dopo i silenzi assordanti di questi mesi, ma non basta.
A nostro avviso va attivata in modo serio la consulta, che esiste, per adesso solo sulla carta, con il Comune di Santa Maria Capua Vetere per risolvere la questione dello STIR, il quale, secondo il nostro parere, va assolutamente delocalizzato. Non vediamo altre soluzioni. Si dovrebbe istituire un comitato di studio composto dai rappresentanti delle associazioni, da esperti ambientali e da rappresentanti di maggioranza ed opposizione, per predisporre un cronoprogramma ed azioni concrete, quali l’installazione dei cosiddetti nasi elettronici, dispositivi in grado di effettuare una valutazione dell’impatto olfattivo che permette di misurare il fastidio arrecato da sorgenti maleodoranti.
Ci sono temi, come quello ambientale, dove le contrapposizioni, se pur dure tra le varie compagini politiche, devono lasciare il posto ad una collaborazione fattiva per il miglioramento delle condizioni di vita e di salute dei cittadini. Su questi temi noi non facciamo demagogia, ma ci aspettiamo tuttavia un coinvolgimento anche da parte dell’assessore Borrozzino, per l’apertura di un tavolo di confronto e di dialogo per adottare soluzioni concrete e durature nel tempo.
Staremo a vedere……”
