Attraverso la sua pagina Facebook il
Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio intervine sull’incendio che ha colpito lo Stir di Santa Maria Capua Vetere:
“Non esiste al mondo che vada a fuoco un impianto pubblico di stoccaggio dei rifiuti, soprattutto ora che lì transitavano flussi straordinari a causa del blocco di Acerra. Ed è il secondo rogo nello stesso impianto in un anno. C’è una norma dello Stato, la norma Sibilia, che impone a tutti gli impianti di stoccaggio dei rifiuti l’approvazione e la realizzazione di piani di emergenza interni ed esterni. Ritengo necessario che il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dia le risposte ai cittadini. Mi aspetto riscontri puntuali: erano stati realizzati? L’impianto era inserito nella lista dei siti sensibili? Era dovutamente controllato? Come mai pare che non ci fossero telecamere? Ognuno deve fare la sua parte ed è fondamentale che si faccia rispettare la norma. Sono in continuo contatto con la prefettura di Caserta. Questo nuovo incendio è un attacco criminale al sistema ma soprattutto alla salute dei cittadini. Come ministro dell’Ambiente sto concentrando la nostra attenzione in azioni puntuali per fermare i roghi che ogni giorno attanagliano la vita di magliaia di abitanti della Terra dei Fuochi. Ma non possiamo controllare anche gli impianti. Pretendiamo che questi siano costantemente monitorati. Adesso si provveda a fare un controllo di tutti gli altri impianti e non solo nella provincia di Caserta ma anche nelle altre province campane”.
