Il Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente manifesta la propria profonda indignazione per la ricostruzione che il Sindaco ha voluto fornire della manifestazione tenutasi sabato. Anziché comprendere le ragioni profonde del malessere della popolazione il sindaco Mirra divulga un comunicato nel quale si adopera per convincere e convincersi che: 1) la manifestazione aveva “un carattere politico” 2) che gli organizzatori avevano altre non meglio precisate finalità 3) che i cittadini e i comitati partecipanti ignoravano le reali motivazioni degli organizzatori 4) che qualcuno aveva bisogno di una vetrina per iniziare la sua campagna elettorale. Sono accuse gravissime che offendono la libera partecipazione, attiva e democratica, della cittadinanza. Oltre quattrocento persone (cosa mai accaduta in città sulla tematica ambiente) hanno sentito la necessità di ricordarle che sulla questione ambientale il tempo è scaduto, urge fare di più ed in fretta. Le promesse e la ricerca affannosa di altri responsabili non la esonerano da un impegno più energico sulla questione STIR e sulla qualità dell’aria che respiriamo. Caro Sindaco può trovare tutte le scuse che vuole ma i fatti parlano chiaro. In due anni i suoi cittadini oltre a respirare la diossina derivante dai roghi tossici (tematica sulla quale neppure è riuscito ad incidere) si sono dovuti respirare la combustione incontrollata di 700 tonnellate di rifiuti nei due incendi dello STIR. Per non parlare poi delle immissioni odorigene che si sono moltiplicate e sono aumentate negli ultimi mesi senza che la sua amministrazione sia riuscita a chiedere il conto di quanto avveniva. La fascia da sindaco, che ha richiamato nel suo comunicato, poteva essere usata per monitorare in modo costante l’impianto, per impedire con un’azione sistematica l’accesso dei camion non a norma, per pretendere la realizzazione di un adeguato sistema antincendio e dei lavori per contenere gli odori nauseabondi che la popolazione deve sopportare, per riunire la consulta con la Gisec ad agosto e settembre, per fare dei campionamenti sulle matrici ambientali (acqua, aria, suolo). Ma forse neanche queste sono sue competenze? Restiamo senza parole e con la mascherina sul volto per coprirci dall’olezzo putrido che anche questa mattina ha sommerso la Città.
