“Attualmente in Campania ci sono 750 contagi, 79 persone in terapia intensiva” – esordisce il governatore, Vincenzo De Luca – “Le previsioni degli esperti ci dicono che entro il 29 marzo ci saranno 1500 contagi, mentre entro inizio aprile saranno circa 3000 persone positive, di cui 140 in terapia intensiva. Dati pesanti, abbiamo la possibilità di governare la situazione se si rispettano le regole. Se abbiamo comportamenti irresponsabili il problema rischia di essere drammatico. Io la penso diversamente dal Governo Nazionale, le mezze misure non risolvono il problema. Ancora una volta l’Italia si rileva il paese del mezzo mezzo e del fare finta. L’80% dei cittadini campani vivono una situazione pesante che rischia di essere vanificata dal 20% dei cittadini. Si rischia di trascinarci in un calvario che potrà durare mesi. Si deve chiudere tutto e militarizzare l’Italia. Tutti i corpi dello Stato devono essere funzionalizzati per questo obiettivo. Se c’è una pattuglia deve avere i poteri di dissuadere queste persone che non rispettano le ordinanze”.
“La causa dei contagi è rappresentata dal rientro dal Nord nelle regioni del Sud. Abbiamo avuto un picco dei contagi nel personale sanitario, va attuata massima tutela per i medici e infermieri. Se arriviamo ad avere il 20/30% dei medici malati, salta tutto. Senza sottovalutare l’inciviltà, la bestialità di componenti della nostra società, che non hanno inteso rispettare per nulla le ordinanze. In Campania siamo al picco della inciviltà, 20% delle persone non hanno rispettato le regole. E’ stata la festa del papà e a Napoli si vendevano le zeppole di San Giuseppe con crema al coronavirus, siamo nella bestialità totale”.
Considerati tutti questi elementi, siamo chiamati come Regione ad uno sforzo gigantesco. Entro il 20 marzo dovevano arrivare 225 ventilatori polmonari e 625 caschi, ad oggi sono arrivati 5 ventilatori polmonari. La Campania ha bisogno di 400 ventilatori polmonari, questa è la situazione, non è arrivato nulla. Abbiamo avviato una ricerca sul piano internazionale, ma l’attesa è troppo lunga. Fornitori cinesi di ventilatori, ne abbiamo acquistato 150, ma i problemi sono i tempi di arrivo. Per quanto riguarda le mascherine, abbiamo proceduto da soli ad acquistare 1.300.000 mascherine e un altro milione arriveranno a giorni. Un’azienda di Nola provvederà a fornirci 50.000 mascherine al giorno. Abbiamo acquistato 700.000 kit per fare test rapidi per individuare positivi, arriveranno tra 3/4 giorni. L’obiettivo è individuare asintomatici e proteggere il personale sanitario.
Rispetto alla previsione di 3000 contagi inizio aprile, abbiamo fatto una ricerca di mercato con una gara. Avremo 3 moduli da 24 posti letto, Napoli – Caserta – Salerno, ogni 10 giorni 2 moduli da 24 per il Loreto Mare di Napoli. Ci siamo mossi per dotarci autonomamente come regione Campania. Abbiamo chiesto alle ASL e le azienda di raddoppiare le previsioni di posti letto per terapia intensiva, questo sottoporrà le nostre strutture ad un grande sforzo. Svuotare i reparti, avere a disposizione tra 1 settimana i posti letti necessari.
Se arriveremo in una situazione di tipo lombardo, dovremmo spostare i ricoveri generali nelle cliniche private convenzionate e lasciare ospedali solo per Covid. La cosa principale da fare resta quella di avere senso di responsabilità, più siamo rigorosi oggi più si accorciano i tempi”.