Raggiunto l’obiettivo stagionale: le spartane del Volturno Sporting Club espugnano le Naiadi di Pescara superando 14-10 le padroni di casa della Petruziana Sport e conquistano la salvezza matematica.
E pensare che proprio nel girone d’andata quella con le pescaresi significò il primo successo stagionale per le sammaritane che, adesso, possono festeggiare assicurandosi di disputare la categoria cadetta anche il prossimo anno.
“Non solo – spiega felice e soddisfatto il presidente Salvatore Napolitano -. Abbiamo gettato le basi per aprire un ciclo con giocatrici provenienti dal nostro serbatoio giovanile. E’ quello di cui abbiamo sempre parlato con il coach Occhiello: a lui ed a tutte le giocatrici vanno i miei complimenti. Si è formato un gruppo fantastico che si è amalgamato con il passare delle settimane, allenamento dopo allenamento e questa è la soddisfazione più grande. L’obiettivo di stagione è stato raggiunto ma proveremo a scalzare qualche altra posizione in classifica avendo ancora due partite a disposizione”.
Una gara dalle mille sfaccettature quella di Pescara con le padrone di casa che prima vanno in vantaggio e poi subiscono la veemente reazione del Volturno (1-5) grazie alle marcature di Melis, Genzano e Abbate. Le abruzzesi, però, tornano a galla e provano a ricucire lo strappo portandosi al cambio campo sul -1 (6-7).
Il botta e risposta prosegue fino al 9-11 firmato da Fusco; poi nel quarto parziale Di Grazia e Zavattin regalano i goal della sicurezza.
Al suono della sirena di fine partita è festa sulla panchina gialloverde tra applausi, sorrisi e foto di rito.
Anche coach Mauro Occhiello plaude al traguardo raggiunto: “Siamo molto soddisfatti. Una bella prestazione, di carattere, da parte delle ragazze che hanno dimostrato in acqua la voglia di agguantare questo successo; non era nè facile nè scontato: il Pescara si giocava una delle ultime possibilità per la permanenza in A2. Ci godiamo questo bel momento. E’ un buon viatico per il futuro e per la costruzione di un Volturno sempre più competitivo”.
