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Dissesto stradale del Centro Storico, il M5S lancia l’allarme

Con Protocollo 22215 del 5 luglio abbiamo depositato la seguente segnalazione.
Il Movimento 5 Stelle lancia l’allarme per il dissesto in cui versano le strade cittadine in basalto nel Centro Storico. Gli attivisti pentastellati, con alto senso della percezione della sicurezza stradale, hanno documentato con un ampio reportage fotografico lo stato in cui versano gli assi viari nel centro cittadino.

Lo stato in cui versano, specialmente, le strade nelle zone centrali mortificano la bellezza del nostro centro storico. Mentre nelle nostre abitazioni provvediamo con cura alla manutenzione dei nostri parquet, delle nostre facciate, dei nostri pavimenti, la nostra amministrazione, purtroppo, non applica la medesima cura nei riguardi delle vie cittadine. Questo non solo ne deturpa la bellezza storica ma rende le strade insicure. Un disegno armonioso, mirato alla cura delle antiche pietre in basalto con le quali sono realizzate le nostre strade del centro storico, eliminerebbe l’evidente grado di dissesto senza impedire ai nostri concittadini una serena e piacevole fruizione delle nostre strade e rendendo piacevole anche una semplice passeggiata.

Ciò che è assurdo è che una delle nostre migliori tradizioni deriva dal sistema viario romano. Nell’antica Roma si contavano, in sezione, almeno cinque strati che culminavano con il summum dorsum o pavimentum, quasi sempre a schiena d’asino, da cui il termine dorsum, per evitare la stagnazione di pericolose e scivolose pozze d’acqua. Tali esempi sono ancora presenti, dopo oltre 2000 anni, presso gli scavi di Pompei. Imperatori romani come Nerva e Domiziano ne fecero il loro cavallo di battaglia nel programma elettorale dell’epoca facendo la loro fortuna politica. Ai giorni nostri sembra che questa cultura del costruire sia andata perduta tant’è che buche, dissesti e fessurazioni profonde del manto stradale, oltre a creare un senso di degrado e trascuratezza, sono diventate un serio pericolo per il traffico veicolare e per i pedoni. Le infiltrazioni d’acqua piovana nel terreno sottostante, attraverso le fenditure delle pietre basaltiche, facilita, inoltre, cedimenti strutturali determinando degli avvallamenti che mettono in serio pericolo la sicurezza stradale. Tali avvallamenti si ripercuotono anche sugli impianti sottostanti fognari, elettrici, etc. danneggiandoli gravemente.

La mancata cura di questa componente cittadina ha anche ripercussioni estetiche funzionali. Si potrebbe ridare un nuovo impulso alla progettazione e all’edilizia di qualità, attraverso un’attenta opera di manutenzione che recuperi, previo uno studio originario delle pavimentazioni, una scelta dei materiali più adatti al tipo di traffico della via o piazza. Il problema è che spesso gli appalti pubblici vengono assegnati senza un vero e proprio progetto e solo con un computo metrico, a ditte che, sebbene iscritte nella categoria normativamente corretta, purtroppo non hanno nelle loro competenze specialistiche l’esperienza, la cultura della storia e le modalità di posa dei selciati e, a loro volta, per risparmiare, utilizzano manovalanza inidonea. Basta ricordare i famosi mastri scarpellini, oggi praticamente scomparsi, che, con mazzola e scalpello, con cura provvedevano non solo al trattamento dello strato superficiale delle pietre ma anche alla relativa posa in opera secondo la regola dell’arte. Le immagini riportate in allegato evidenziano, purtroppo, l’utilizzo di materiale inadatto e manutenzione e posa in opera approssimative.

Il ritorno ad artigiani del settore potrebbe costituire un incentivo per l’economia, specie in un settore da molti anni in cronica sofferenza.

Qualche precedente amministratore potrebbe asserire che gli interventi di manutenzione “usa e getta” tesi a chiudere buche e falle sono ritenute urgenti e che bisogna badare anche alla riduzione della spesa. Richiamando il famoso detto “il risparmio non è mai guadagno”, noi Pentastellati riteniamo, che, come in qualsiasi settore, l’emergenza debba essere sempre prevenuta con un piano di gestione della manutenzione che preveda la costituzione di un albo di ditte REALMENTE specializzate nel settore. In più, solo a scopo esemplificativo e non certamente risolutivo, si potrebbe prendere in prestito l’idea di qualche comune estero che ha apposto il nome del finanziatore sulla porzione di pavimentazione restaurata. Di contro nella nostra amata cittadina, nel recente passato si è, invece, provveduto, per errata progettazione e per mancato controllo delle opere eseguite, a ripristinare, per ben due volte consecutive, la pavimentazione dei marciapiedi su Corso Garibaldi con aggravio di costi ai danni di noi sammaritani. Le vie storiche cittadine potrebbero essere oggetto, con l’ausilio di finanziamenti, di interventi manutentivi accurati in quanto esse rappresentano il primo passaggio verso la conoscenza del territorio. Difatti percorrendo ciottoli storici si percepiscono meglio pregevoli ambiti architettonici e paesaggi suggestivi. Ciò si addice, particolarmente, alla nostra città che è stata eretta sull’antica “Altera Roma” che, attualmente, trovasi sepolta ad una profondità di circa due metri. La Capua antica sotterranea viene continuamente deturpata dal cedimento strutturale di assi viari nel centro storico, come si evidenzia dagli infossamenti stradali, che potrebbero determinare, col tempo, situazioni ben più gravi con annessi ulteriori costi a carico di noi cittadini con conseguente incremento di tasse locali nel tentativo di azzerare il disavanzo economico/finanziario.
In sintesi per i sammaritani le strade cittadine sono considerate sempre più pericolose per la totale assenza di corretta manutenzione dei manti stradali danneggiati. Proprio a causa delle buche e della situazione di dissesto si rischia di rimanere coinvolti facilmente in un incidente e facendo dei rattoppi  non risolve il problema e né, a lungo termine, si riducono i costi.

L’allarme buche e il dissesto delle strade cittadine è sotto l’occhio di noi tutti, si tocca con mano e non solo. L’assenza di manutenzione e le conseguenti fenditure che si vengono a formare, sempre più di frequente, rappresentano l’elemento più pericoloso per la sicurezza stradale cittadina.

Gli interventi per aumentare la sicurezza dei veicoli in circolazione in città latitano e la priorità dell’amministrazione si focalizza su altri elementi come la regolamentazione di soste e parcheggi, nella quasi totalità a pagamento, la realizzazione di ZTL o aree pedonali, la continua modifica della segnaletica, la realizzazione incompleta di rotatorie non conformi alla normativa vigente.

La mancata o l’approssimativa manutenzione ha generato, negli ultimi tempi, una situazione diffusa di dissesto delle nostre strade di cui oggi paghiamo le conseguenze quali il divieto di circolazione su alcune arterie, perché non in grado di garantirne la sicurezza, e con la presenza, in taluni casi,  di carreggiate chiuse o a circolazione limitata per buche e alterazioni del manto stradale.

Il Movimento 5 Stelle ritiene che sia necessario mettere mano a un piano straordinario di manutenzione e salvaguardia delle nostre strade, rimettendo in sesto e in sicurezza la rete esistente, prima di un suo collasso, garantendo maggiori certezze ai guidatori e ai pedoni. In particolare andrebbero ripristinate le strade del centro cittadino, realizzate in pietre di basalto, per sottolinearne anche il carattere storico ed artistico.

A tal fine il Movimento 5 Stelle CHIEDE  a Codesta Amministrazione, per il tramite degli uffici preposti, di provvedere alla corretta E CONTINUA manutenzione delle strade del centro storico, tutelando l’incolumità di chi vi transita e salvaguardando il patrimonio storico/ARTISTICO che tali assi viari rappresentano per la nostra città.

I Consiglieri  Comunali del MoVimento 5 Stelle S. Maria C.V.