«Faccio i miei più sinceri auguri di buon lavoro ai nuovi assessori della giunta Mirra Claudia Imparato e Luigi Simonelli». Così esordisce il consigliere regionale Luigi Bosco, referente provinciale del movimento ‘Campania libera’, a poche ore dalle nuove nomine assessorili a Santa Maria Capua Vetere. «Ringrazio – continua Bosco – il sindaco Antonio Mirra per aver accettato con seria e pronta disponibilità l’indicazione di ‘Campania libera’. Con riferimento alla nota diffusa da alcuni esponenti della segreteria locale del movimento, devo ribadire che la proposizione di Claudia Imparato va esattamente nella direzione dei valori di lealtà, onestà e correttezza richiamati nella stessa. Trattasi, infatti, di alto profilo professionale che saprà certo dare da subito un valido contributo all’attuazione del programma amministrativo. È risaputo che nelle migliori democrazie partitiche ed associative la logica della maggioranza è il più utile e sano strumento di composizione di eventuali contrasti in ordine a particolari scelte da adottare. Così è stato per la designazione della dottoressa Imparato, dove la maggioranza della segreteria locale (la cui formazione è stata ratificata da ampia sottoscrizione nel mese di maggio scorso) ha votato favorevolmente sulla mia unica proposta di assessore, avendo preventivamente riscontrato l’indisponibilità a ricoprire l’incarico da parte delle consigliere elette Elisabetta Milone e Mariagabriella Santillo. Rimango disponibile a confrontarmi in ogni momento con chi dovesse avere perplessità in merito al rispetto dei sani principi su cui da sempre si fonda la nostra azione politica, ragion per cui invito l’amico Giuseppe Avenia a ragionare sull’opportunità di mantenere il ruolo di vice segretario della sezione locale e riportare la discussione nell’alveo di un sano proficuo e sopratutto ‘interno’ confronto. Se invece si dovesse riscontrare un ingiustificato ed alimentato dibattito sui media, si avrà giusta ragione nel ritenere che non c’è più la volontà concreta di continuare a condividere il progetto politico; e tale monito è rivolto a tutti, nessuno escluso. Ora è il momento di pensare a lavorare con testa bassa per la comunità che ci ha scelti al timone amministrativo».