Nel pomeriggio odierno, nell’ambito delle iniziative inerenti alla manifestazione di protesta congiunta, si è tenuta un’assemblea sindacale congiunta con la partecipazione dell’Onorevole Gianfranco Di Sarno, componente della Commissione Giustizia alla
Camera dei Deputati. Notevole e massiccia è stata l’affluenza dei Poliziotti Penitenziari provenienti da tutta la regione ai quali va il nostro plauso e ringraziamento per la solidarietà, la compattezza e lo spirito di corpo dimostrati nell’occasione. Il confronto ha evidenziato tutte le gravi problematiche che affliggono il corpo di Polizia Penitenziaria nei vari istituti della Regione. La parte politica, nel prendere atto delle problematiche esposte e nell’apprezzare la compattezza di una protesta che ha raggiunto nella regione circa il 90% di adesioni, ha annunciato che porterà all’attenzione dei vertici politici la “situazione Campana”, facendosi garante di una imminente convocazione da parte degli organi competenti. Intanto, il Ministro della Giustizia Bonafede, preso atto della dilagante protesta, ha convocato le organizzazioni sindacali nazionali il giorno 06/03/2019. Nel ringraziare tutti i colleghi per il massiccio sostegno alla nostra lotta sindacale e preso atto dell’apertura degli organi politici, le scriventi OO.SS. annunciano la sospensione dell’astensione dalle mense ordinarie di servizio, ma non dello stato di agitazione che proseguirà in altre forme. In particolare, nell’attesa di una urgente convocazione da parte dei vertici politici o amministrativi, come già annunciato nel precedente comunicato, i delegati regionali di queste OO.SS. da domani inizieranno un giro di visite ispettive sui luoghi di lavoro nei vari istituti della regione con riprese foto-video e acquisizione dei brogliacci al fine di redigere un dettagliato dossier da inviare agli organi competenti affinché prendano coscienza del grave disagio ed intervengano urgentemente sulle situazioni segnalate.Al termine di tali attività, se non avremo oggettivi riscontri, attueremo forme più incisive di protesta anche attraverso lo sciopero della fame dei delegati regionali e di quanti vorranno continuare a sostenere la nostra protesta.
N O I N O N C I F E R M I A M O !