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M5S:”I nostri attacchi non sono sterili. Ecco perchè chiediamo le dimissioni del sindaco”

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Nel consiglio comunale di ieri, in un’atmosfera surreale, tra le altre cose, non abbiamo nemmeno avuto il tempo di esprimere tutto il nostro disappunto per la questione dell’incendio allo STIR, (perché ci hanno concesso poco tempo per il dibattito perché dovevamo attenerci ai tempi europei…?? ) perché tra lo scaricabarile delle responsabilità politiche e di chi ha competenza di cosa, ognuno tenta di sfilarsi dalle richieste dei cittadini.
In tutto questo, c’è una manifesta incapacità di gestione politica che non fa altro che stremare i cittadini che già sono provati dalle continue emissioni di miasmi che li costringono a stare barricati in casa per non respirare quella brutta aria che tanto per cambiare, anche stanotte abbiamo sentito.
Il Movimento 5 Stelle ha sempre posto all’amministrazione la questione sicurezza degli impianti che sono sul territorio.
Già il 25 luglio 2017 attraverso un’interrogazione richiedevamo evidenze dello stato dei sistemi antincendio e delle procedure atte a prevenire e/o contrastare incendi sul territorio di Santa Maria Capua Vetere riguardanti aziende che trattano e riciclano rifiuti.
Non abbiamo avuto alcuna risposta o azione da parte del Sindaco per più di un anno, solo dopo le nuove direttive del Ministro Costa e la richiesta del prefetto di eseguire controlli, il Sindaco ha proceduto, e come volevasi dimostrare, si è riscontrato che la LOGECO aveva un sistema antincendio non a norma, quindi abbiamo vissuto per più di un anno con il rischio che potesse verificarsi un disastro ambientale nella nostra città.
Poi gli Incendi allo STIR:
A valle del primo incendio il Sindaco ha riunito solo due volte la consulta.
La prima volta era obbligato dalle circostanze, quindi, possiamo dire che in anno l’ha riunita una sola volta, sicuramente al di sotto di quanto ci si sarebbe aspettato su un tema così importante, per verificare che le attività di mitigazione dei rischi e gli impegni presi per gli aggiornamenti del sistema antincendio, fossero realizzati nel più breve tempo possibile.
Non ha mai avuto un atteggiamento critico rispetto alle proposte e comportamenti della GISEC.
L’aggiornamento dell’impianto non è stato fatto e i risultati, sono sotto gli occhi di tutti, avendo sfiorato (ma le conseguenze di quanto accaduto ancora non sono chiare) un altro disastro ambientale sul territorio di Santa Maria CV.
Anche sulla problematica degli olezzi e dell’aria maleodorante proveniente dallo STIR ha sempre avuto un atteggiamento distaccato, addirittura negando spesso l’esistenza del problema.
Non ha intrapreso alcuna azione correttiva e soprattutto nessuna azione per approfondire e capire le cause di questa problematica nonostante le sollecitazioni in tal senso espresse più volte dai cittadini che si sono uniti in associazioni e comitati, ad oggi dopo 3 anni dal suo insediamento e dai vari proclami, il problema continua.
I cittadini intanto hanno trascorso l’ennesima estate circondati da olezzi nauseabondi che ne diminuiscono il livello di qualità della vita.
La centralina dello STIR continua da anni a segnalare superamenti al di sopra dei limiti di legge per i valori di PM10. Nonostante gli impegni presi dal Sindaco, ad iniziare da quelli nel Consiglio Comunale di ottobre 2016 e anche in quello di luglio 2017, di cui al momento non abbiamo nessuna risposta chiara e significativa sul problema.
Nessun’indagine approfondita, come aveva promesso, presso qualche Università è stata avviata.
Anche nell’ultimo incontro di Ottobre 2019, i comitati hanno evidenziato nuovamente queste problematiche, proponendo un progetto di ricerca sul tema, DOPO 3 ANNI, ha detto che analizzerà la proposta.

MA QUANTO TEMPO DOBBIAMO ANCORA ASPETTARE!?!
L’unico dato certo è che al momento non abbiamo avuto ancora da questa amministrazione una chiara analisi delle matrici ambientali e una risposta sullo stato di inquinamento dell’aria a Santa Maria Capua Vetere, quello che invece abbiamo chiaro e che la città ha il più alto numero di casi di tumori al polmone.
Sugli sversamenti abusivi e dei roghi tossici il Sindaco aveva preso l’impegno di ripulire la città dai vari siti di sversamento ma continuiamo ad avere sul nostro territorio più di 30 siti abusivi e alcuni con presenza di amianto, nonostante i suoi proclami, dell’ambiente al primo posto, quest’anno non ha aggiornato nemmeno il registro degli sversamenti, obbligatorio per legge; indice questo, sicuramente di scarsa attenzione al problema.
Dopo 3 anni non abbiamo ancora un sistema di sorveglianza consolidato per il controllo del territorio e il contrasto di questi sversamenti, al contrario si ampliano le occasioni di degrado, come l’abbandono di carcasse di auto rubate.
Nonostante l’impegno preso nel Consiglio Comunale di luglio 2017, il Sindaco non ha mai stilato un cronoprogramma delle azioni per le bonifiche e il contrasto degli sversamenti/roghi e non ha mai riunito la commissione ambiente con frequenza mensile per il monitoraggio delle attività come aveva promesso. Tutto ciò è ancora indice della non credibilità del Sindaco sugli impegni assunti, abbiamo solo perso del tempo prezioso .
Pure sulla raccolta differenziata i risultati sono scarsi, come indicato nel “Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani della Regione Campania” l’analisi della qualità dell’indifferenziato che entra nello STIR di SMCV è 20% umido, il 50% fra plastica, carta, ferro e 11% di tessili, in sintesi circa l’80% di quello che entra nello STIR di SMCV potrebbe essere differenziato e quindi non entrare nello STIR. Questi sono dati noti fino al 2016.
Il Sindaco cosa ha fatto per contrastare e invertire tale status? Ha agito sui comuni della provincia anche come Presidente ATO? Questa situazione, come è chiaro, aggrava la problematica degli olezzi che potrebbe essere ridotta da una migliore differenziata. Il Sindaco, ha bocciato in vari Consigli Comunali, le nostre mozioni sul compostaggio, la mozione su varie pratiche per il miglioramento della differenziata, la mozione per integrazioni al nuovo piano di raccolta dei rifiuti, la mozione sul vuoto a rendere.
Il risultato dopo 3 anni, è che la differenziata a Santa Maria CV è diminuita e non c’è stato un trend robusto verso un incremento.
La vicenda dell’isola ecologica è un altro evento emblematico della modalità di gestione di questa amministrazione. La nostra isola ecologica, come è noto a tutti, non essendo un’isola ecologica “normale”, è stata sequestrata dal NOE per circa 2 anni, per carenze autorizzative indispensabili per l’apertura della stessa, solo allora si è agito ad una sua messa a norma, lasciando però la città senza l’ausilio di questo sito e sicuramente incentivando anche gli sversamenti abusivi. Un amministrazione attenta se avesse intrapreso la sua messa a norma quando era in funzione non avremmo avuto i disagi a cui ci ha costretti.
Per questo (ovviamente anche per lo stato di degrado in cui versa la città) e anche per i suoi tardivi e ridicoli interventi di controllo e richieste in prefettura venuti solo a valle del secondo incendio allo STIR, noi del Movimento 5 Stelle riteniamo senza assolutamente avere alcun tentennamento, che per l’ambiente e la messa in sicurezza di Santa Maria Capua Vetere, la prima azione necessaria sono le dimissioni del Sindaco Antonio Mirra.

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